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Nel libro si ripercorre il lavoro di Gehry con dei verbi. Sei parole che si susseguono anche cronologicamente.


1.      ASSEMBLARE

Rientra nella pop art, che guarda il mondo popolare. Si sviluppa agli inizi degli anni 50 e ha vari filoni: uno più attento alla comunicazione e alla pubblicità e l’altro piu plastico.

Per la sua casa, Gehry è come se assemblasse lamiere e legno, è come se unisse diversi materiali e diverse forme. Questa casa viene quindi realizzata attraverso l’assemblaggio.

Lui chiama Chipscape la usa per inidicare arte popolare o architettura nel mondo quotidiano


2.      SPAZIARE

I vari pezzi che compongono l’architettura sono disposti per creare uno spazio di relazione. Piano piano le sue architetture diventano più grandi. Ogni elemento ha una sua forma e una sua individualità. Ciò su cui dobbiamo porre la nostra attenzione è in particolare lo spazio che va a crearsi dalla relazione di queste forme.


3.      SEPARARE

Lui comincia a ragionare sempre in maniera plastica e tridimensionale. Questo possiamo vederlo in particolare nell'Edgemar complex, composto da più edifici separat attraverso un percorso. Gehry per creare l'Edgemar Complex va a eseguire un’azione di taglio.Da questo ragionamento possiamo allontanare il pensiero di Eisenman da quello di Gehry poiché Eisenman sviluppa in 2d mentre Gehry in 3d. Inoltre 


4.      FONDERE

Risalta all’esterno ma interessanti sono anche gli spazi interni con lucernari, punti di luce…


5.      SLANCIARE

Gehry sceglie l’area. Lui reinterpreta boccioni il quale si basa sulle linee forza, movimenti nello spazio che lanciano delle traiettorie.

Slanciare: collisione di volumi verso l’esterno. È un’opera di grande funzionalità. Esempio pratico sono il Guggenheim museum o l'Auditorium della Walt Disney


6.      LIQUEFARE

Crea superfici che richiamano quasi l’andamento dell’acqua con una configurazione ondulata